
Suolo: Ciottololoso, ghiaioso e sabbioso con notevole presenza di humus su sottosuolo calcareo
Vitigno: Negramaro
Estensione del vigneto: 2.0 ha. Lavorato in biologico.
Tipo d'impianto: Controspalliera libera
Densità media ceppi per ha: 4545
Età media del vigneto: 17 anni
Produzione media per ettaro: 60.0 hl
Vendemmia: Manuale
Vinificazione: Dopo la pigiadiraspatura, fermentazione per mezzo di pied de cuve fermentato spontaneamente. Dopo circa 20-30 giorni avviene la svinatura, a cui segue affinamento per 6 mesi in acciaio inox sulle fecce fini, per 3 mesi in botti gi legno e per altri 3 mesi in bottiglia. Nessuna chiarifica o filtrazione.
Solforosa totale (SO2): 50.0 mg/l
Bottiglie prodotte: ca. 20
Recensioni: Vino rosso di grande finezza, bevibilità ed eleganza inedite per un negroamaro.
Abbinamenti: Taglierini con ragù bianco, pollame e pollame nobile.
Anno 2015
L'Archetipo
Vent’anni di agricoltura biologica e cinque anni di agricoltura biodinamica hanno spinto verso la scelta di un’agricoltura sinergica, secondo la quale oggi viene condotta l’azienda vitivinicola “L’Archetipo”. Appartenente ai Dibenedetto, la cantina è gestita a livello familiare e conta attualmente circa venti ettari vitati, situati ai piedi della murgia barese. È qui che le varietà di primitivo, aglianico, greco e fiano, ma anche di susumaniello, marchione e maresco, incontrano il proprio habitat naturale, fatto di ottimali condizioni pedo-climatiche, grazie alle quali sono coltivate e raccolte uve pregiate, naturali, ricche e concentrate. In fase di vinificazione, l’obiettivo primario è quello di lasciare invariato il gusto, il profumo e il colore del frutto, quindi le fermentazioni avvengono esclusivamente per mezzo dei soli lieviti indigeni, e i vini non vengono mai filtrati. Prendono vita in questa maniera etichette pure, integre e incontaminate, figlie vere di una sinergia che scaturisce dal raggiungimento dell’equilibrio tra tutti gli anelli dell’ecosistema.